Curricolo Verticale

Il Curricolo Verticale è uno strumento disciplinare metodologico, per raggiungere le finalità espresse dalle Indicazioni Nazionali

Tipologia

Documento didattico

Descrizione estesa

l CURRICOLO VERTICALE  è unpercorso educativo-didattico che la scuola costruisce per garantire il successo formativo degli alunni da raggiungere nel tempo. La scelta del curricolo è a discrezione della scuola che autonomamente potrà decidere il percorso da seguire in base alle esigenze diverse degli alunni, i bisogni di formazione, alle competenze messe a disposizione ed anche alle risorse presenti.

La centralità della persona, una nuova cittadinanza, un nuovo umanesimo,rappresentano la cornice valoriale nella quale si realizzano le azioni della scuola.
È compito della scuola individuare “come” conseguire i traguardi per lo sviluppo delle competenze,
indicando contenuti, metodi e mezzi, tempi, modalità organizzative, strumenti di verifica e criteri di
valutazione, modalità di recupero, consolidamento, sviluppo e potenziamento “a partire dalle effettive
esigenze degli alunni concreta mente rilevate e sulla base della necessità di garantire efficaci azioni di
continuità e di orientamento” (art.8, D.P.R.275/99).
Obiettivi generali del processo formativo per gli alunni del primo ciclo d’istruzione, sono le otto
competenze chiave per l’apprendimento permanente (Parlamento europeo con Raccomandazione del
22 maggio 2018 e le Competenze chiave di cittadinanza (declinate nel D.M. 139/2007 “Regolamento
recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”).
Il concetto di competenza presuppone l’integrazione di abilità e conoscenze tecniche con capacità
personali, relazionali, metodologiche, per cui la didattica non risulta più legata alla trasmissione del
sapere e alla semplice applicazione “ripetitiva”, ma deve offrire all’allievo occasioni per risolvere
problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l’esperienza e per
rappresentarla attraverso la riflessione.
In tale ottica cambia anche l’atteggiamento del docente, che progetta dei percorsi didattici strutturati nei
quali diventa regista, mediatore, facilitatore di un apprendimento costruito direttamente dagli allievi.
Il suo obiettivo è il perfezionamento progressivo di un insegnamento inteso, non come una successione
di lezioni o una semplice sequenza di pratiche operative, ma come organizzazione e animazione di
situazioni di apprendimento in cui il soggetto è chiamato a esercitare ruoli attivi in situazioni reali.

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Licenza

In applicazione del principio open by default ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di ter

Autori

Commissione Curricolo

Normativa

Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 -n. 89-secondo i criteri indicati dalla C.M. n. 31 del 18 aprile 2012 (D.M.31.07.2007), e vista la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 18 dicembre 2006,delineano il quadro di riferimento nazionale nell’ambito del quale le scuole realizzano il curricolo di Istituto

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